A Luglio 2023 entra in vigore la Direttiva Omnibus sulla comunicazione relativa agli sconti. Come cambiano i canali di offerte Telegram?
Prezzi barrati e prezzi precedenti
Come anticipato dal titolone di questo articolo, da Luglio 2023 entra in vigore anche in Italia la nuova Direttiva Omnibus, che recepisce l'omonima normativa europea (Direttiva UE 2019/2161). Secondo questa nuova Direttiva, quando viene comunicata una promozione su un qualsiasi prodotto, e quindi esiste un prezzo cosiddetto "barrato" e poi, accanto, una percentuale di sconto, deve essere mostrato anche il prezzo precedente.
La grande novità introdotta dalla Direttiva Omnibus è che viene definito esattamente cosa è il “prezzo precedente”. Secondo la nuova Direttiva, infatti, come “prezzo precedente” viene definito il “prezzo più basso applicato [...] nei 30 giorni precedenti all'applicazione della riduzione del prezzo”.
Un vantaggio per i consumatori?
Assolutamente sì. Finalmente, da consumatori, possiamo capire in un attimo se quel fantastico paio di scarpe su cui è riportato -40% sia effettivamente in sconto o meno.
È opinione comune, infatti, che in tanti negozi online, ma spesso anche in negozi fisici o nei volantini, gli sconti siano sempre stati un po’ “gonfiati”. Volendo anche credere alla buona fede del negoziante, ci sono comunque tanti casi in cui, come prezzo di riferimento, viene utilizzato un prezzo di listino o il prezzo consigliato dal produttore. In genere il cosiddetto prezzo consigliato è più alto del prezzo reale di mercato del prodotto. Soprattutto in settori in cui i prezzi sono fortemente volatili, per esempio l’elettronica di consumo.
Facciamo due conti
Prendiamo l’esempio di una TV led che, appena immessa in mercato, è molto alto, ad esempio di 1000€. Se dopo 6 mesi il prezzo di quel televisore è di 600€, e il negoziante decide di mettere in offerta quella TV a 550€, con la nuova Direttiva, il negoziante non potrà più mostrare:
ma dovrà mostrare:
proprio perché, nei 30 giorni precedenti l’inizio dell’offerta, il prezzo più basso raggiunto dal prodotto è stato di 600€.
I volantini delle promozioni... senza le promozioni
Perché i volantini di UniEuro non riportano più gli sconti? Oppure perché nei volantini delle promozioni, il prezzo barrato è più basso del prezzo in offerta?
Perché anche le grandi catene si sono dovute adeguare alla nuova Direttiva Omnibus. In alcuni casi il prezzo attuale non è minore del "prezzo più basso degli ultimi 30 giorni". In tali casi alcuni grandi player hanno preferito non riportare più il prezzo barrato. Il che era esattamente il fine ultimo della nuova normativa: non mostrare "sconto" in un prodotto che in sconto non è!
Cosa cambia per chi gestisce un canale di offerte su Telegram?
Anche i canali delle offerte su Telegram, dove i gestori postano giornalmente le migliori offerte trovate sul web, devono adeguarsi alla nuova Direttiva Omnibus.
I gestori dei canali Telegram, infatti, sono i responsabili della comunicazione verso gli iscritti al canale, e pertanto sono tenuti mostrare prezzi, e soprattutto sconti, che siano in linea con quanto previsto dalla nuova Direttiva Omnibus. Tra l'altro, l’articolo 27, comma 9, del Codice del Consumo innalza i massimali delle sanzioni fino a 10.000.000€!
Pertanto, a partire da Luglio 2023, nei messaggi inviati nei canali Telegram delle offerte, non sarà più possibile mostrare percentuali di sconto, se i gestori non conoscono il prezzo di riferimento e, in particolare, “il prezzo più basso raggiunto negli ultimi 30 giorni”, per ogni singolo prodotto inviato.
Qui c’è da fare una precisazione. Una delle piattaforme più utilizzate per l’affiliate marketing è Amazon, come puoi approfondire in questo articolo.
Amazon ha scelto di continuare a mostrare, come prezzo di riferimento, il prezzo di listino del produttore che è spesso sensibilmente più alto del prezzo minimo degli ultimi 30 giorni.
Secondo Amazon, infatti, quel prezzo molto alto barrato non è il “prezzo precedente”, quindi la percentuale mostrata non è “uno sconto” o “una promozione”, ma un “confronto di prezzi”.
Se da lato il team legale di Amazon avrà studiato molto bene le opzioni a loro servizio, i gestori del canale, ovunque parlino di “offerte” o “sconti”, non possono esimersi dal dare una corretta comunicazione agli iscritti ai loro canale di offerte Telegram.
La fine dei canali delle Offerte?
In pratica, quindi, ogni offerta postata sui canali Telegram delle offerte devo contenere il prezzo precedente, cioè il minimo prezzo dell’articolo negli ultimi 30 giorni, più il prezzo corrente. Ed eventualmente il calcolo dello sconto.
Impossibile?
No, semplicemente i gestori dei canali dovranno affidarsi a degli strumenti che facciano bene i conti. DealsFactory.io è già aggiornato alla nuova Direttiva Omnibus, e calcola automaticamente il prezzo precedente e la percentuale di sconto, lasciando ai gestori del canale Telegram l’unico onere di scegliere i migliori prodotti da proporre al proprio pubblico, in totale sicurezza.
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